Quale spread per le monete d’oro da investimento?

prenda monete d'oroLe monete d’oro sono un’ottima forma di investimento e sono adatte anche ai privati e ai piccoli investitori perché sono molto più facilmente maneggiabili e gestibili rispetto ai lingotti.

Infatti sono di dimensioni ridotte, tanto che una scatola di fiammiferi può contenere decine di pezzi.

Quando si opta per questa soluzione bisogna innanzitutto distinguere tra le monete da investimento e quelle da collezione.

All’interno della prima categoria rientrano gli esemplari elencati nella lista stilata e aggiornata ogni anno dalla Commissione Europea.

Si tratta di pezzi assimilati all’oro fisico da investimento quindi esenti dal pagamento dell’Iva; tra questi si ricordano classici intramontabili come le Sterline d’oro, i Marenghi del Regno d’Italia, le Kruggerand sudafricane, le Panda cinesi e le Eagle statunitensi.

Il valore monete da investimento viene determinato dalla quantità d’oro contenuta.

Per legge questi pezzi devono avere un contenuto minimo di metallo pregiato pari al 90%, ma gli esemplari più apprezzati risultano ancora più pregiate.

Invece le monete da collezione sono antiche, rare oppure caratterizzate da difetti di emissione che li rendono esemplari unici.

Di conseguenza il loro valore è essenzialmente numismatico e tiene in poca considerazione il peso in oro degli esemplari.

Le monete d’oro da investimento vengono valutate in base allo spread, fattore variabile che consente la fluttuazione più o meno ampia del prezzo degli esemplari: infatti in questa forma di investimento non si acquista o si vende il semplice valore dell’oro puro come accade invece per i lingotti.

Lo spread applicato al valore alle monete è il differenziale tra il prezzo dei pezzi sul mercato e quello del metallo giallo che contengono effettivamente.

Lo spread viene definito come la differenza tra il prezzo di offerta (chiamato anche prezzo denaro oppure bid price) e il prezzo della domanda, indicato anche con il termine prezzo lettera o ask price.

Questo differenziale può raggiungere cifre rilevanti e, in base alla normativa di settore, non può superare l’80% del valore dell’oro contenuto nel caso delle monete da investimento.

I termini usati per calcolare lo spread derivano dalla procedura con cui venivano effettuate le transizioni commerciali nel settore aureo nei secoli passati.

Infatti, per comprovare il passaggio di proprietà degli oggetti d’oro, al momento dell’acquisto si rilasciava un’apposita lettera.

Bisogna tenere a mente che lo spread è un valore molto variabile e volatile e può caratterizzarsi per improvvisi rialzi se il mercato registra un forte aumento della domanda per una particolare moneta.

Esistono quindi degli esemplari che vengono rivalutate nel tempo, altre che sono sempre molto apprezzate e altre che invece è meglio non acquistare perché difficili da rivendere quando si decide di monetizzare il proprio investimento.

Lo spread viene determinato valutando diversi fattori, che riguardano sia lo stato di conservazione della moneta che le sue caratteristiche di emissione.

Infatti gli esemplari appartenenti alla categoria fior di conio sono in condizioni perfette, proprio come se fossero appena uscite dalla zecca.

Sono rare e maggiormente valutate perché devono aver avuto una limitata circolazione e una conservazione attenta.

Invece le monete che sono state usate come denaro corrente possono essere più o meno rovinate e usurate.

Di conseguenza il differenziale dello spread può andare dal 10% al 4% a seconda dello stato di conservazione.

Inoltre lo spread è generalmente più alto per gli esemplari di piccole dimensioni e caratterizzati da una maggiore difficoltà di fabbricazione.

Infine bisogna valutare la data di coniazione (alcune emissioni contengono un numero limitato di pezzi e quindi l’offerta è ridotta) e la zona geografica.

Ad esempio nel mondo anglosassone si tende a investire maggiormente nelle Sterline, mentre in Italia sono più apprezzati i Marenghi.

L’acquisto di monete d’oro è una forma di investimento a medio-lungo termine che consente di ottenere ottimi risultati.

Ad esempio le Kruggerand acquistate nel 2009 a 580 euro sono al giorno d’oggi valutate oltre 900 euro.

Si consiglia di rivolgersi ai banco metalli consultare il catalogo di www.oroelite.it per poter scegliere come investire in monete d’oro in maniera vantaggiosa.